Repubblica.it si rinnova e cambia "faccia"


Repubbica.it cambia, ma non troppo. Dopo quattro anni dall’ultimo restyling, la mattina del 20 aprile i lettori del giornale online hanno trovato un sito diverso, cambiato per adeguarlo ai tempi, per raccontare meglio le storie che sono ormai sempre più multimediali, che sono formate non più solo da articoli, ma anche da immagini, audio, video. Non è cambiato troppo perché è un prodotto giornalistico che funziona, essendo uno dei siti di giornali online (se non il primo in assoluto) fra i più letti in Italia.


Si è cercato soprattutto di alleggerire la prima pagina in linea con i maggiori siti internazionali, con un’apertura, cioè il titolo principale, che permette di valorizzare le immagini, le foto di cronaca.

La pagina è più snella, appare ricca e ordinata. Una grande attenzione – ma anche escamotage per calamitare lettori – è rappresentata dalla colonna di destra, dedicata agli argomenti di costume, società e sport. Cresce l’offerta di video, che ora sono molto più visibili dalla homepage.

La parte bassa del giornale è tutta dedicata alle sezioni del giornale e al mondo dei prodotti editoriali legati al gruppo Espresso.


Una delle maggiori novità è rappresentata dal fatto che in basso a destra è stata riservata al lettore una zona “personalizzata” dove il lettore può scegliere la cronaca locale, il meteo, seguire la squadra del cuore, etc.


Ma è soprattutto all’interno che Repubblica.it cresce, offrendo ai suoi lettori più di 25 aree tematiche, la maggior parte delle quali gestite dagli stessi giornalisti secondo una gerarchia dettata da scelte professionali o non automaticamente gestita dal computer. Dentro oltre alle sezioni troviamo 10 cronache locali, dove il cittadino può trovare tutte le informazioni che gli servono. I redattori di Repubblica.it si rendono conto che al giorno d’oggi c'è un modo superficiale e frettoloso di stare sul web: guardare la homepage per capire dove va la giornata. Ma chi ha più tempo e gli interessa approfondire deve solo cliccare per andare in profondità e scoprire che intorno all'articolo nasce una monografia, fatta di video, foto e rimandi d'archivio sullo stesso argomento. Repubblica. it chiede quindi ai lettori di non fermarsi al primo clic, e a loro offre più materiali per capire, con una navigabilità maggiore.

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